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  • San Salvatore

    San Salvatore

La struttura di San Salvatore è in gestione al Centro Astalli di Bologna da gennaio 2021, è uno spazio in cui convivono diverse progettualità. Principalmente qui hanno sede due progetti rivolti all’accoglienza.

  • Un centro di seconda accoglienza Sai (ex Sprar) in collaborazione con la cooperativa sociale Arca di Noè: è il progetto con il quale è nata la struttura. Ha una disponibilità di 12 posti.
  • Un progetto di terza accoglienza rivolto principalmente a migranti che hanno autonomia (anche economica, quindi un lavoro) ma non riescono a trovare casa dovendo uscire dal centro di accoglienza o trovandosi già in una situazione di strada. In questo progetto alcuni posti sono per situazioni di particolare emergenza e fragilità che non riescono a trovare copertura in nessun’altra progettualità. Il progetto dura otto mesi (rinnovabile di quattro). La ricerca di una abitazione è supportata dallo Sportello casa di Astalli. Ha una disponibilità di 11 posti.

Intorno a questi due progetti principali, si sono strutturate collaborazioni con associazioni attive a favore dei migranti, come Approdi, associazione di etnopsicologia, e Cantieri Meticci, associazione di laboratori teatrali coi migranti.

La struttura di San Salvatore è anche il punto di riferimento per i volontari del Centro Astalli. Vengono coinvolti con attività di formazione su argomenti relativi alle migrazioni in generale (informazioni legali, percorsi istituzionali),  alle dinamiche che emergono nella quotidianità (la memoria traumatica, come coltivare la vicinanza), al raccordo con le altre realtà della rete Astalli in Italia.

I campi di intervento dei volontari

che fanno capo ad un coordinatore specifico sono:

Scuola di Italiano

Per assistere i percorsi di scuola (CPIA o altre riconosciute) e formazione esterni,  in modalità “ripetizioni”, con un rapporto che non supera mai i due alunni per insegnante, il martedì sera e il sabato mattina.

Sportello casa

In incontri, si affronta il lessico dell’abitare per poi passare a contratti, rapporti coi i vari attori coinvolti, caparre, manutenzioni e altro ancora, e al sostegno nella ricerca casa (chiamate a private e agenzie). A questo si affianca la ricerca di immobili attraverso advocacy e reti personali per agevolare l’uscita delle persone pronte all’autonomia o a fine percorso Sai.

Gruppo ricreativo

Per incentivare i momenti di incontro, cene, attività, sport, cura della casa e altro ancora.

Supporto/accoglienza

Presenza dei volontari serale per accogliere le persone e creare un senso di vicinanza quotidiano. Momenti in cui praticare la lingua, conoscersi, giocare, ascoltarsi.

Laboratori teatrali e musicali

Aperti alle persone accolte ma anche a esterni (volontari, studenti, altre persone interessate) con un lavoro di prossimità e conoscenza per costruire punti di incontro e scambio.

Il progetto San Salvatore

Attraverso il supporto all’integrazione di persone rifugiate si pone in definitiva i seguenti obiettivi:

  • sostenere i percorsi di integrazione e di autonomia delle persone rifugiate, potenziando le loro capacità cognitive, emozionali e relazionali;
  • promuovere possibilità e occasioni di incontro tra persone diverse, appartenenti a differenti gruppi sociali (migranti, studenti, volontari...) per sviluppare un senso di comunità fatto di rispetto, impegno, diritti e doveri;
  • diffondere il dialogo interculturale, basato sul rispetto e sull’incontro con le persone migranti e sulla conoscenza dei fenomeni migratori attraverso dati e informazioni puntuali.
  • in relazione con le forze crescenti, si cerca di aprire sempre più le varie progettualità (scuola italiano, sportello casa, laboratori teatrali, momenti di incontro e sport) a persone migranti provenienti anche da altre strutture e associazioni che trovano in San Salvatore un posto valido, per la posizione centrale o per l’offerta relazionale che, soprattutto grazie ai volontari, proviamo a dare.